Concerto Maria Milella, il Girotondo delle emozioni a suon di musica

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concerto maria milella

Ieri sera, al teatro Arciliuto di Roma, è andato in scena il concerto di Maria Milella, una serata di (non solo) musica

Ieri sera, al teatro Arciliuto di Roma, è andato in scena il concerto di Maria Milella, cantante, attrice e performer. Una serata che ha preso con il via con l’opening di Sarai, artista romana. L’energia, la grinta e la forza del suo funk-rock, con fortissime influenze RnB, colpiscono fin dalle primissime note. La musica come strumento di raccontarsi, di raccontare, a cui affidare pensieri, denunce, tematiche personali e sociali, debolezze, sogni, gioie, paure e sconfitte. La musica come una sorta di luogo in cui rifugiarsi per cercare le proprie risposte e le proprie certezze. Un esempio è il brano Lacrime sul pavimento, che descrive sì le incomprensioni di una storia d’amore, ma è, allo stesso tempo, lo specchio degli errori e della fatalità della vita ( E tutti quei drammi che peso sono distanti se felici sono i tuoi occhi… Dammi la mano e invece lasciamo…).

Un’apertura perfetta per Maria Milella, che ha messo in mostra le sue capacità di spaziare tra vari generi, come in primis jazz e pop. Un’apertura perfetta per una serata che porta a fare i conti con le proprie debolezze. Debolezze perfettamente rappresentate da un monologo, scritto  da Luca Perrone e che l’artista ha interpretato e rappresentato, mettendosi a nudo e donando un momento di riflessione e di convinzione allo stesso tempo. Un po’ come se tutti fossimo allo stesso tempo sia tra il pubblico e sul palco, sussurrando a noi stessi e alle nostre fragilità. Fragilità apertamente descritte e raccontate dal nuovo singolo Girotondo, un viaggio in un momento complicato, nella presa di coscienza di non star bene e, allo stesso tempo, nella prima fase della guarigione, rendendosi conto che, in tanti, si sentono a metà ( Perché in questa frenesia che balla il girotondo non sono solo io a sentirmi a metà…).

In quest’altalena di emozioni c’è spazio per un’autoironia e per un ritmo fortemente travolgente della canzone Sushi. Un pezzo in cui non mancano metafore che rimandano a quanto detto prima (Ma io mi sento un pesce che neanche sa nuotare e in questo mondo di squali aspetto di essere la preda di qualcuno e di farmi mangiare…). Figure retoriche che spingono ancor di più in pubblico all’interno di un mondo immaginario e reale allo stesso tempo, da cui forse, troppo spesso, sfuggono. Ed è per questo che la conclusione con la cover di Per il tuo bene di Madame funge come da catapulta, soprattutto per il suo analizzare ed esplorare  fino a che punto una persona sarebbe disposta ad andare per il bene del proprio amato. Un cerchio che si chiude con quelle che sono le profondità del sacrificio. Perché Per quanto l’amore possa o non possa esistere è la più bella delle bugie, il più studiato degli inganni, il più persuasivo dei discorsi.

 

Alcuni frammenti della serata sul nostro profilo Instagram:

1 thought on “Concerto Maria Milella, il Girotondo delle emozioni a suon di musica

  1. Una bellissima serata di musica e teatro, leggera e profonda, all’insegna della bellezza e dell’impegno (professionale e non solo…).
    In barba a quelli che ci raccontano di una generazione persa, senza futuro e senza passioni! Complimenti ragazzi!!!! Continuate ad inseguire i vostri sogni e a raccontarci la vostra realtà!

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