X Factor 2024, le pagelle del Primo Live Show: Les Votives e i Patagarri piacciono, The Foolz da…applausi. Mimì e Lorenzo talenti puri, Francamente emoziona

Oggi è la serata del primo Live di X Factor 2024: ecco le nostre pagelle dei dodici concorrenti. Ma non solo
Dopo le audizioni, i Bootcamp e gli Home Visit, a X Factor 2024 è finalmente giunto il momento dei Live Show. Un’edizione tutta la nuova, con la conduzione di Giorgia e il ritorno tra i giudici di Manuel Agnelli, accompagnato da tre novità: Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia.
Ricordiamo i componenti delle quattro squadre:
Manuel Agnelli: Danielle, Puncake, Mimì
Paola Lezzi: Pablo Murphy, Lowrah, Dimensione Brama
Jake La Furia: Francamente, The Foolz, El Ma
Achille Lauro: I Patagarri, Lorenzo Salvetti e Les Votives
Non resta che vedere che cosa succede in questo primo Live Show, dicendo la nostra sui dodici concorrenti, ma non solo.
Pagelle X Factor 2024, i voti del Primo Live Show
JAKE LA FURIA – La sua ironia è una delle caratteristiche di questo X Factor. Coraggiosa la scelta per i The Foolz, ma paga e pure tanto. Bella la difesa di El Ma, cosciente del lavoro da fare, ma Francamente sembra essere la sua punta di diamante, con un brano che la esalta. VOTO 8,5
THE FOOLZ – Essere i primi a cantare è un peso certo non da poco. Il brano 90 minuti di Salmo sembra, fin dalle prime note, una scelta giusta. La band rockeggia e sa stare sul palco. E, come dice il brano, applausi, applausi, applausi. VOTO 8+
EL MA – Canta molto bene Rise di Kate Perry. Sembra salita di livello rispetto alle audizioni e ai Bootcamp. Le manca però, forse per timidezza ed emozione, la capacità di prendersi la scena e il palco completamente e totalmente, caratteristica che è parte integrante di un pezzo del genere. La giovane età e il percorso a X Factor la aiuteranno a crescere. VOTO 7
FRANCAMENTE – Chitarra e voce per un’esibizione che è da standing ovation, che infatti arriva. Promises dei The Cranberries eseguita in un modo perfetto, emozionante e da applausi. Una performance drammatica e strappalacrime, ma, come sottolineato da Manuel Agnelli, mai grottesca. Senza alcun dubbio il top di questo Primo Live Show. VOTO 9,5
PAOLA IEZZI – Il suo outfit provocante, sensuale e con tanto di frustino è una delle attrazioni della serata. Variegata, pur rimanendo nel mondo pop, nella scelta dei brani, ma non convincono quelle per i Dimensione Brama e Pablo Murphy. Lei difende a spada tratta i suoi dalle osservazioni dei colleghi giudici, parlando di un pop e di performance non troppo capite. Ma se i due in ballottaggio, e quindi l’eliminato, son suoi concorrenti, un motivo forse ci sarà. E lei stessa, nel giudizio per l’eliminazione finale, forse un po’ lo ammette. VOTO 6+
LOWRAH – Hey Mama di David Guetta (feat. Nicki Minaj, Bebe Rexha & Afrojack) è una scelta che esalta le sue doti di performer. Lei sa tenere il palco e ha un timbro di voce che arriva fin da subito. L’X pass di Paola convince. La strofa aggiunta in italiano un po’ meno, ma l’aura da popstar già le aleggia attorno. VOTO 8 –
DIMENSIONE BRAMA – L’estate sta finendo dei Righeira non ha certo bisogno di presentazioni. Originali ed eccentrici, forse, come sottolineato da Achille Lauro e Manuel Agnelli, pure un po’ troppo, in primis quando si ha a che fare con un pezzo di questo tipo. Performance che non convince appieno, a partire dalla tonalità, apparsa troppo bassa e che non esalta la voce del frontman. Provano a riprendersi nel ballottaggio con Can’t Get You Out of My Head di Kylie Minogue, già eseguito agli Home Visit. ma le sensazioni cambiano di poco. E alla fine i giudici ne decretano l’eliminazione. VOTO 5,5
PABLO MURPHY – We Are Never Ever Getting Back Together di Taylor Swift cantata senza alcun dubbio in modo pulito dal punto di vista tecnico, ma che non cresce mai dal punto di vista energico ed emotivo. Il risultato è un’esibizione un po’ piatta. La strofa in italiano per di più sembra buttata un po’ là a caso. Insomma, da lui, visto il mondo in cui è arrivato qui, ci si aspettava di più. SOS degli Abba è la carta del riscatto, con la vittoria al ballottaggio che gli dà un’altra chance. VOTO 6 –
ACHILLE LAURO – Coraggiose e, sotto alcuni punti di vista, azzardate le sue scelte, ma in pieno stile Lauro. I suoi non lo deludono e questo significa che sa bene con chi sta lavorando. E lungo il percorso può, con la sua squadra, stupirci ancor di più. VOTO 9
LES VOTIVES – Are You Gonna Be My Girl dei Jet non è un pezzo facile da interpretare, soprattutto vocalmente. Eppure la loro esibizione è praticamente perfetta, sotto tutti i punti di vista: ritmica, voce, suon. Una performance che fa pensare che possano diventare seri candidati alla vittoria finale. E a pensarlo sono anche i giudici. VOTO 8,5
PATAGARRI – Con un medley di Alleluja, Tutti Jazzisti! (Ev’rybody Wants To Be A Cat), celebre colonna sonora de Gli Aristogatti, e di Hey Pachuco di Royal Crown portano il jazz duro e puro sul palco di X Factor. Un’esibizione fuori dal comune, ma la band sa suonare, intrattenere e cantare. L’originalità e la sana follia, ma di quella che funziona. Perché quando c’è la qualità non potrebbe essere altrimenti. VOTO 8,5
LORENZO SALVETTI – 16 anni e non sentirli. Piano e voce per Margherita di Riccardo Cocciante, non certo un pezzo qualsiasi. Eppure lui non ha paura, canta e suona come un veterano. Il diamante, forse già non più grezzo, di quest’edizione. VOTO 9+
MANUEL AGNELLI – Bellissime e iconiche le scelte fatta per Danielle e Mimì, da vero intellettuale della musica qual è. Assist non da poco ai Puncake, ma è l’assist di chi sa con chi ha a che fare. Pungente nei commenti, ma mai fuori luogo. VOTO 9
DANIELLE – Milano e Vincenzo d Alberto Fortis è un pezzo a dir poco iconico. Il suo timbro è particolare e l’intonazione senza alcun dubbio c’è. Sembra però non perfettamente a suo agio di fronte alla camera durante alcuni tratti dell’esibizione. Sicuramente è l’emozione della prima, perché il talento non gli manca. VOTO 7 –
MIMì – Lei è senza alcun la voce di quest’edizione di X Factor. Don’t be the girl di Anna Calvi è la canzone giusta per confermarlo, senza, come sottolineato da Jake, cadere nei cliché. 17 anni e una voce da brividi, ma tira fuori anche carattere e grinta. Aggiungere altro sarebbe superfluo, ma c’è curiosità per il suo percorso. Anche perché per Manuel Agnelli può dare molto di più. VOTO 9
PUNCAKE – Police on my back dei The Clash è un inno al punk e quindi è perfetta per il loro genere. Forse non proprio da contesto X Factor, ma la loro energia è trascinante e soprattutto sanno suonare e fare punk duro e puro. E la sensazione è che, se guidati bene, possano letteralmente esplodere. VOTO 8+
Special Pagelle
GIORGIA – Il mashup di Born This Way e Please Don’t Stop The Music con cui apre la puntata è il modo migliore per catturare l’attenzione e per partire. Inizialmente, forse per l’emozione, fatica un po’ a trovare i ritmi della conduzione. Ritmo che arriva comunque esibizione dopo esibizione. Ironica al punto giusto nelle prime, piccolissime, scaramucce tra giudici e quando serve stemperare la tensione. E poi, si può dire, con quella voce può fare ciò che vuole. VOTO PROVA SUPERATA
SPECIAL GUEST GHALI – L’uomo giusto al momento giusto, ossia tra una manche e l’altra. Un medley di alcuni suoi successi, una scenografia particolare e la presenza di Rich Ciolino per prendersi il primo Live Show di X Factor. E una meritata standing ovation per quanto fatto in questi mesi. VOTO 10

Giornalista pubblicista, copywriter e ghostwriter. Sardo di nascita e romano d’adozione, cresce con le cuffie alle orecchie, tra un mare Di sole e d’azzurro e le difficoltà di Una vita da mediano. La passione per la buona musica come stella polare professionale, cercando di trasformare in parola le sensazioni e le emozioni che solo questa può dare. In una vita, che proprio come questo sito, è un apostrofo rosso tra le parole Movie e Indie.