X Factor 2024, le pagelle del Secondo Live Show: l’originalità dei Patagarri e la prepotenza dei Les Votives, prova superata per Francamente e Lorenzo. Danielle cresce, Mimì si conferma

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pagelle x factor

Appuntamento con il Secondo Live Show di X Factor 2024: ecco le nostre pagelle di una serata a suon di musica ed emozioni

Dopo la prima puntata, culminata con l’eliminazione dei Dimensione Brama, appartenenti alla squadra di Paola Lezzi, appuntamento con il Secondo Live Show di X Factor 2024, che vedrà protagonisti in primis gli undici concorrenti, che propongono dei pezzi cover, scelti dai loro coach. Ospite di questa serata è Gaia.

Ecco le nostre pagelle.

JAKE LA FURIA – Rischiosa la scelta con Francamente, ma lei non delude. Prova a strigliare, difendere e aiutare El Ma, che deve lavorare ancora tantissimo. Iconico il brano assegnato ai The Foolz, ma forse il passo è un po’ troppo più lungo della gamba. La sua ironia, a volte tagliente, è perfettamente inserita nel contesto. VOTO 8

FRANCAMENTE – La sua versione di Mi fai impazzire di Blanco e Sfera Ebbasta è molto più intima e acustica rispetto all’originale, non solo per la presenza della chitarra. Per lei, abituata a brani più lenti, è stata una prova da superare. E l’ha fatto alla grande, sfruttando una voce che, ascolto dopo ascolto, appare sempre più un dono fuori dal comune. VOTO 8,5

EL MA – Try di Pink è una bandiera della musica pop ed è un assist che Jake vuole farle per provare a salire di livello. Lei però, rimanendo nel gergo calcistico, non riesce a segnare un gol che sarebbe stato importante, non brillando troppo dal punto di vista scenico e ritmico e per di più pagando qualche piccolo problema alla voce, manifestatosi negli scorsi giorni. Il ballottaggio è inevitabile e si gioca la carta Vampire di Olivia Rodrigo, provando a metterci più energia del solito. E i giudici la salvano, perché indubbiamente il talento c’è. Ma dalla prossima settimana serve qualcosa in più. VOTO 7

THE FOOLZ – I was Made For Loving you dei Kiss è un pezzo icona. Giocano tra di loro, si divertono e viene fuori una performance un po’ strana, dove colpisce più la scenografia. Insomma, a dominare è un po’ il tamarro. Al di là della pronuncia in inglese, che per loro è una prima volta, va detto che comunque il loro spirito si adatta a quello del brano. Ma non sono certo tra i più brillanti della serata. VOTO 7+

MANUEL AGNELLI – Le assegnazioni non si inseriscono per nulla nel mainstream , ma tutto è perfettamente nel suo stile. Sembra aver le idee chiare su cosa fare con i suoi: divertirsi a suon di punk con i Puncake, tirar fuori pezzi di cantautorato puro con Danielle e sfruttare al massimo talento e voce di Mimì. La strada e tracciata. Poi i suoi discorsi di introduzione sono un mix di motivazione e cultura. Grazie Manuel. VOTO 9

PUNCAKE – Gone Daddy Gone dei Violent Femmes è punk che più punk non ci sia. Insomma, restano nel loro genere. Ciò che colpisce è che tutti fanno e suonano tutto, con un intercambiarsi costante e continuo. Un po’ di disordine e di casino lo fanno, ma è quel disordine e quel casino che piace e che funziona. VOTO 8+

DANIELLE – Lugano Addio di Ivan Graziani è un pezzo difficile, ma che inaugura quello che potrebbe essere il suo percorso cantautorale. Un percorso dove lui sembra trovarsi perfettamente a proprio agio, grazie al suo mood e al suo timbro particolare e perfettamente riconoscibile. Insomma, forse abbiamo capito chi è Danielle. VOTO 8,5

MIMì – Something On Your Mind di Karen Dalton sembra un invito a nozze per sfruttare la sua estensione vocale, pur non essendo totalmente nella sua confort zone. Ed è infatti questo ciò che fa fin dalla primissima nota, con acuti da brividi e con una presenza scenica che sembra la vera sorpresa di questa performance. E se cercava la sua cazzimma, da ora, sa di averne da vendere. VOTO 9

ACHILLE LAURO – Le sue scelte fanno capire come il suo obiettivo sia puntare sulla contemporaneità, mettendoci del suo e lasciando il più possibile liberi i suoi artisti. Gioca e si diverte con i Patagarri e Les Votives, mentre rischia un po’ con Lorenzo. Ma era forse quello che serviva. Il suo battibecco con Jake è il pepe che non guasta mai in uno show. VOTO 9

I PATAGARRI – sw1n6o di thasup (feat. Salmo) è un pezzo trap, ma loro lo trasformano in jazz duro e puro. E già questo basterebbe per capire come la follia si sia trasformata in arte musicale. L’ovazione del pubblico e i complimenti dei giudici fanno capire che loro rappresentano quell’intrattenimento, quell’originalità e quella spontaneità che a X Factor non si è forse mai vista. VOTO 9

LORENZO SALVETTI – 100 Messaggi di Lazza è una delle canzoni più ascoltate degli ultimi mesi. E soprattutto, per quanto sentito nelle scorse settimane, non è propriamente nel suo genere. Ed è per questo che un piccolo passo indietro rispetto a Margherita c’è, anche perché prova a ripetere, per stile e voce, non riuscendoci sempre, quell’esibizione. Però serviva iniziare uscire da limbo e comfort zone e l’ha fatto, dimostrando grandissimo coraggio. E forse ora potrebbe iniziare un nuovo percorso. VOTO 8 – 

LES VOTIVES – Sign of The Times di Harry Styles porta la band a staccarsi un po’ dal loro genere. Ma sinceramente è difficile accorgersene. La voce di Riccardo è la principale attrazione, ma loro fanno musica e la fanno alla grande, prendendosi la scena con grandissima potenza e prepotenza. Ed è standing ovation. VOTO 9

PAOLA LEZZI – La scelta per Lowrah è super azzeccata e dimostra quanto conosca quello che è il suo mondo. Fa resuscitare Pablo Murphy dopo una settimana per lui difficile e questo è un merito. Mezzo voto in più per solito look da femme fatale. VOTO 8,5

LOWRAH – Man Down di Rihanna è un pezzo forte e dai molteplici significati. Lei conferma di essere una performer di livello, perché, senza dubbio, sa cantare, sa ballare e sa tenere il palco. Ora, come sottolinea Manuel Agnelli, ci si aspetta quel pizzico di interpretazione personale in più. Perché si può volare. VOTO 8

PABLO MURPHY – Mr. Brightside dei The Killers è il pezzo che sancisce la sua rinascita dopo una prima puntata negativa e una settimana difficile. Esibizione pulita ed energica allo stesso tempo, come se dovesse sfogarsi. Deve crescere ancora molto, anche perché dà spesso l’impressione di essere costruito e artificiale. Ma almeno ha dimostrato di non essere quello della scorsa settimana. Il pubblico non lo premia nemmeno stavolta e, al secondo ballottaggio, paga dazio, nonostante buone sensazioni confermate con Another Day In Paradise di Phil Collins. Resta il dubbio di quanto sarebbe potuto crescere e quanto avrebbe potuto realmente dare. VOTO 7,5

Pagelle X Factor 2024, come sono andate Giorgia e Gaia

GIORGIA – Apre le danze con il suo nuovo singolo Niente di male. Il pubblico le tributa una grande ovazione e già questo sarebbe sufficiente. I ritmi di conduzione sono migliori rispetto alla prima puntata ed è normale che sia così. Ma, va detto, lei ha davvero poco e nulla da dimostrare. Anzi, sembra che se la stia davvero godendo tutta. VOTO PUOI FARE CIò CHE VUOI

GAIA – Bellezza, eleganza, femminilità e presenza scenica: oggi c’era un quinto coach sul palco del Secondo Live Show di X Factor. D’altronde è proprio qui che lei ha cominciato. Il suo 2024 è stato stellare e quest’esibizione ha fatto capire, ancora una volta, perché. VOTO 10

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