Edere, la recensione della raccolta poetica di Nellina Pace

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Edere, raccolta di poesie di Nellina Pace

Abbiamo letto Edere, l’opera di esordio della giovane autrice cosentina Nellina Pace, una raccolta di poesie decisamente incisive e profonde.

È sempre più difficile, al giorno d’oggi e con il caos della vita frenetica, riuscire a contemplare la bellezza che si ha intorno così come, spesso, ci si dimentica di soffermarsi a riflettere sull’hic et nunc, sul qui e ora dell’esistenza. Fortunatamente non tutto è perduto poiché, a riportare sulle giuste coordinate della vita, fatta anche di momenti lenti atti a far prendere un bel respiro, ci pensa la lettura, vero e proprio medium per un mondo altro, un varco che permette di vivere non una, ma centinaia di vite. D’altronde, il compianto Umberto Eco affermava che «Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita. Chi legge, avrà vissuto cinquemila anni» e non possiamo che trovarci d’accordo.

Edere, opera di esordio di Nellina Pace, autrice cosentina molto attiva nel panorama culturale cittadino, è tutto ciò che, fin qui, è stato scritto. Non si tratta di una semplice raccolta di poesie come, magari, ce ne sono tante sul mercato editoriale. Semmai, questo battesimo del fuoco letterario rappresenta quella lentezza a cui, ognuno, vorrebbe auspicare cosicché da ritrovare quel giusto spazio tanto contemplativo quanto riflessivo.

La prima di copertina di Edere

Con una scrittura sicura e decisamente matura, l’autrice ci porta, si potrebbe dire, in un “non luogo” che va al di là dell’attuale, in cui cristallizza il tempo e, così facendo, rievoca echi del passato e profumi di altri tempi. Nei suoi versi prendono le mosse il confronto con la vita e con, purtroppo, l’inevitabile morte, meta ultima di ogni essere vivente. Nel fare questo, l’autrice non media l’azione ponendo un filtro tra lei e il lettore anzi, con i suoi componimenti parla in maniera diretta, trasmettendo il profondo senso di ricercatezza di ogni singola parola. A ciò, si aggiungono temi come l’attesa, la stagionalità, i legami affettivi che possono essere con persone oppure città (come nel caso della poesia dedicata a Cosenza). Argomenti sì eterogenei ma legati da un fil rouge, quello di far (ri)vivere un tempo altro ormai lontano e che, in Edere, viene plasmato in forma scritta.

Edito da Vintura Edizioni, casa editrice attiva dal 2023 guidata da Vincenzo Di Giorgio e Alessandra De Vita, il testo di Nellina Pace è una bellezza non solo per la mente ma anche per gli occhi poiché, ogni singola poesia, è accompagnata dalle illustrazioni di dipinti, un tocco di classe nonché la dimostrazione di una certa attenzione ai dettagli per quanto concerne la cura editoriale che fanno, di Edere, un testo di esordio capace di spiccare nel mare magnum dell’offerta letteraria.

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