X Factor 2024, le pagelle del Terzo Live Show: Patagarri on fire, la follia dei Puncake e l’energia di Mimì. Francamente e i Les Votives non sbagliano un colpo

Terzo Live Show in quel di X Factor 2024, con la gara che sta entrando ormai sempre più nel vivo: le nostre pagelle
A una settimana dalla seconda puntata, conclusasi con l’eliminazione di Pablo Murphy, è tempo di Terzo Live Show in quel di X Factor 2024. La gara sta entrando sempre più nel vivo e questa sarà una serata tutta all’insegna della dance. Super ospite Tananai.
Ecco le nostre pagelle.
MANUEL AGNELLI – Il rapporto un po’ odio e un po’ amore con Mimì serve senza dubbio da stimolo per quest’ultima. I Puncake sono la sua scheggia impazzita. Rischia, e non poco, con Danielle, ma di certo non gli manca il coraggio. VOTO 8
MIMì – I will Survive di Gloria Gaynor è la storia della disco music. Armata di katana, tira fuori energia, espressività, personalità e grinta, trovandosi perfettamente a suo agio con il ritmo del pezzo. Forse era proprio ciò che voleva il suo coach da lei. D’altronde sulla sua voce non c’erano mai stati dubbi, fin dalla prima esibizione. VOTO 8,5
DANIELLE – Salirò di Daniele Silvestri non ha certamente bisogno di presentazioni, ma è senza dubbio di una difficoltà estrema, soprattutto dal punto di vista dell’intonazione. La sua trasversalità e il suo timbro lo aiutano a non perdersi del tutto, ma qualche difficoltà si percepisce e si sente. Uscire così tanto dalla comfort zone non è però roba semplice. L’impegno e il coraggio non mancano, ma non bastano per evitare il ballottaggio. Si gioca la carta Lugano addio, molto più nelle sue corde. E vale la salvezza. Ora bisogna giocar bene la partita. VOTO 7+
PUNCAKE – Da Ya Think I’m Sexy di Rod Stewart che diventa punk duro e puro: serve aggiungere altro? Il loro, visto anche l’outfit e la capacità di prendersi il palco, è un autentico show. Terribilmente tamarri, folli e forse anche fuori contesto. Ma non riusciamo a trovare dei difetti in una performance che fa scatenare e divertire anche i giudici, oltre al pubblico. Perché, in tutto questo, cantano anche bene. VOTO 9
ACHILLE LAURO – I Patagarri e i Les Votives sono pane per i suoi denti, per la sua originalità, la sua eccentricità e il suo voler continuamente stupire. Rischia con Lorenzo, ma fa parte del gioco e della serata. VOTO 8,5
I PATAGARRI – Stayin’ Alive dei Bee Gees è un brano che fa ballare tutti da più di 30 anni. La loro versione jazz and blues la snatura totalmente, ma, senza troppi giri di parole e per dirla alla Manuel Agnelli, è una fig*ta pazzesca. E, come sempre con loro, è originalità al potere. Una band che, a ogni esibizione, stupisce sempre di più per bravura e capacità di stare sul palco. VOTO 9
LORENZO SALVETTI – Non succederà più di Claudia Mori è leggenda della musica italiana. Questo pezzo lo porta a uscire totalmente dalla comfort zone, fatta da piano e voce, dimostrando di saper fare qualcos’altro. La presenza di un coro l’aiuta e non poco, ma lui ci mette una grandissima espressività, che è l sua arma principale. In realtà però di dance c’è davvero molto poco. VOTO 8 –
LES VOTIVES – You Mae Me Feel (Mighty Real) di Sylvester porta indietro nel tempo, ma loro hanno il merito di farla sentire attuale come non mai. Ancora una volta, non sbagliano praticamente nulla, con la voce di Riccardo che sovrasta tutto. Il rischio, o meglio il paradosso, è che gli standard diventino troppo alti. Ma per ora è standing ovation. VOTO 9+
PAOLA LEZZI – Avere solo Lowrah può paradossalmente essere un vantaggio, visto che si adatta perfettamente al mondo pop-dance. Ossia il suo mondo. La sua discepola non dà proprio il massimo, ma questa volta la Lezzi si salva dall’eliminazione. Per il resto, la solita sensualità al potere. Con tanto di guinzaglio per Lauro. E di giochi di parole in svedese… VOTO 8
LOWRAH – All That She Wants degli Ace of Base è un pezzo leggendario. Il suo trasudare sensualità made in popstar e la sua capacità di cantare e ballare, tenendo bene il palco, sono cose che ormai si sanno. Resta però la sensazione di uno step in avanti ancora non fatto. Anzi, a dirla tutta, si nota quasi un leggero passo indietro rispetto alle esibizioni precedenti. VOTO 7 –
JAKE LA FURIA – Tre pezzi d’alta scuola se si parla dance, con la perla della queen Madonna. Qualche rischio, ma una squadra che comunque lo segue. Scherza con il fuoco con Francamente, vincendo però una sfida importante. VOTO 8+
THE FOOLZ – Hot Stuff di Donna Summer è ovviamente in pieno tema dance, di cui è brano icona. E anche loro sembrano perfettamente in tema, in primis per l’outfit e per la verve. Migliora il loro inglese, ma a colpire è sempre il carisma, che è un’arma che a X Factor può fare la differenza. Una performance pulita e di chi il suo sa farlo e pure bene. VOTO 8
EL MA – Hung Up di Madonna può essere un’arma a doppio taglio. Il rischio eliminazione, vissuto la scorsa settimana, un po’ l’ha svegliata dal torpore. Insomma, riesce a cavarsela, anche grazie alla coreografia, che, questa volta, la valorizza e non la sminuisce. Un piccolo passo in avanti che tutti aspettavano, ma che non le evita il ballottaggio. E, nonostante Talking to the moon eseguita discretamente, questa volta deve salutare X Factor, dietro decisione del televoto. Peccato, perché qualche segnale aveva iniziato a darlo. VOTO 7,5
FRANCAMENTE – L’amour Toujours di Gigi D’Agostino è roba da discoteca pura. Certo, non proprio il suo genere. Eppure spacca, con la sua voce, il suo stile, la sua energia e il suo volersi mangiare il palco, senza allontanarsi troppo dalla versione originale del brano. La sfida è stata vinta, con quel pizzico di tamarro che non guasta mai. VOTO 9
Pagelle X Factor, i voti di Giorgia e Tananai
GIORGIA – Ormai si muove con la sicurezza della padrona di casa, giocando e scherzando con i giudici, suonando la carica per i concorrenti e reggendo la pressione dei momenti ballottaggio ed eliminazione. La pagella per lei sta diventando superflua. Ed è il più grande di tutti i meriti. VOTO CONDUCICI LA VITA
TANANAI – Il suo momento d’oro sembra non finire mai. Ci tiene però a rivendicare il suo cambiamento, la sua crescita e la maturità raggiunta. E intanto si gode un tour, che lo porterà in giro per tutta Italia. Con chissà quanti sold out. VOTO GOLDEN BOY

Giornalista pubblicista, copywriter e ghostwriter. Sardo di nascita e romano d’adozione, cresce con le cuffie alle orecchie, tra un mare Di sole e d’azzurro e le difficoltà di Una vita da mediano. La passione per la buona musica come stella polare professionale, cercando di trasformare in parola le sensazioni e le emozioni che solo questa può dare. In una vita, che proprio come questo sito, è un apostrofo rosso tra le parole Movie e Indie.