Notti di cinema, Pilar Fogliati a Piazza Vittorio: “Risata antidoto in momenti drammatici”

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Pilar Fogliati è stata la grande protagonista nella serata dell’8 settembre di Notti di Cinema, iniziativa giunta alla 23esima edizione

Una serata importante nella cornice e nella location di Piazza Vittorio, sita a Roma, più precisamente nel quartiere Esquilino. Infatti è qui che, dal 23 giugno al  16 settembre, si sta svolgendo la 23esima edizione di Notti di Cinema a Piazza Vittorioevento facente parte del Cinevillage Roma 2023, che ha come obiettivo quello di portare i propri schermi in piazze, arene, quartieri e circoli della Città Eterna, proponendo il meglio del cinema nazionale e internazionale. Ed ecco che la protagonista di ieri è stata Pilar Fogliati, con il suo Romantiche.

Dopo la proiezione della pellicola, uscita lo scorso febbraio e che ha avuto un grande successo, l’attrice e regista, accompagnata dallo sceneggiatore Giovanni Nasta. ha risposto alle domande e alle curiosità del pubblico presente. La 30enne ha in primis voluto spiegare come sia nato questo progetto: «Nel film le quattro protagoniste sono un po’ tutte delle persone rimaste e che vivono con i ricordi da adolescenti, ma, che allo stesso tempo, fanno le adulte. Mi piaceva chiamarlo Romantiche, che è sì una termine gigantesco, ma io volevo unire l’essere una persona sentimentale ma inquieta allo stesso tempo, proprio come sono loro più o meno. Poi voglio dire che per me una scena drammatica la si può fare ridendo. Il 90% delle cose che sono nel film sono cose che ho vissuto e che ho sentito, perché io parlo e chiacchiero tanto. Per di più ho amiche di tutti i tipi. Insomma, mi sono resa conto che raccontare un qualcosa di drammatico attraverso la risata è una sorta di antidoto, che serve per arrivare il tutto in modo più diretto e immediato».

La classe ’92 ha poi voluto parlare di come è nata la collaborazione con Levante, presente nel film nel ruolo di se stessa, ma soprattutto autrice e interprete della colonna sonora Leggera: «Sia io che Giovanni Veronesi eravamo e siamo suoi fan, ma lui aveva percepito che era un’artista che voleva mettersi in gioco. Come le abbiamo parlato di questo film, lei era contenta, perché le piaceva l’idea che fosse un film scritto da una ragazza e che avesse una tematica e un’impronta molto femminile. Lei è una musicista, una cantante e una scrittrice. Quando abbiamo scritto il film, eravamo al mare a casa di Giovanni Veronese e lei è stata là con noi per qualche giorno. Ma, mentre scrivevamo, lei stava con la chitarra ad accompagnarci e a strimpellare. Sono stato momenti per me magici. Poi penso che se la sia davvero cavata benissimo e che sia anche una bravissima attrice».

Pilar Fogliati ha poi ammesso e anticipato di aver già in mente un nuovo film e un nuovo lavoro, ma che il tutto sia in ancora in una fase di sviluppo ed embroniale. D’altronde, come diceva Carlo Verdone, suo idolo ( «È con i suoi film che mi sono innamorato del mondo del cinema»), per avere le idee cammina per strada.

 

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