Sanremo 2025, Carlo Conti: «Trovo un Festival cresciuto. E sulle polemiche…». Antonella Clerici e Gerry Scotti: «Una grande emozione»

0
Conferenza Stampa Sanremo_2025

Il countdown per Sanremo 2025 sta ormai per terminare: oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione

Il countdown per Sanremo 2025 sta ormai per terminare. Oggi, Sala Stampa Ariston Roof si è svolta la conferenza stampa di presentazione della kermesse. Presenti, tra gli altri, Alessandro Mager, sindaco di Sanremo, Marcello Ciannamea, direttore intrattenimento Prime Time della Rai, il direttore artistico Carlo Conti e i co-conduttori della prima serata Antonella Clerici e Gerry Scotti.

«Carlo Conti è un professionista esemplare, e lo dicono i numeri ottenuti dalle edizioni da lui condotte, e un grande amico di Sanremo. Siamo felici di poterlo riabbracciare. L’opening con Costa Crociere è stato un grandissimo successo. Il Festival, ormai da anni, è uscito dai confini dell’Ariston, allargandosi a tutta la città. Per questo voglio ringraziare Rai Pubblicità e tutti gli sponsor. Sarà un grande edizione, anche grazie al loro contributo. C‘è grande attesa per domani, ma oggi c’è un appuntamento importante, ossia la sfilata dei cantanti in gara sul carpet. Per me è il primo Festival da sindaco. Sono orgoglioso ed emozionato allo stesso tempo. Spero che, nei ritagli di tempo, si possa godere anche della bellezza di Sanremo», ha detto il sindaco Alessandro Mager,

«Sarà un Festival all’insegna della coralità, dell’inclusività e dell’amicizia. Al centro ci sarà sempre la musica. Sarà una kermesse che andrà in onda su molteplici piattaforme, con RaiRadio2 e RaiPlay, ma offriremo un servizio anche per i disabili sensoriali. Per questo ringrazio Rai Pubblica Utilità. Dietro tutto questo c’è un impegno enorme, perché vogliamo garantire l’accessibilità a tutti», ha spiegato Marcello Ciannamea, direttore intrattenimento Prime Time della Rai. Gli fa eco Claudio Fasulo, Vice Direttore della Direzione Intrattenimento Prime Time: «Siamo felici del ritorno del DopoFestival, con Alessandro Cattelan, e dei risultati, dal punto di vista degli ascolti, del PrimaFestival, per cui ringrazio Bianca Guaccero, Gabriele Corsi, Maria Sole Pollio e tutta la squadra di autori e produttori. A chiudere la programmazione sarà domenica sera il DietroFestival. Siamo una bella squadra, sono felice di tornare e ringrazio Carlo, con cui ho vissuto tre anni bellissimi».

Queste le parole di Carlo Conti: «Trovo un Festival cresciuto rispetto alla mia ultima edizione. Senza dubbio mi piace ciò che trovo di nuovo, ma ci tengo molto a dedicare un momento a chi ci ha lavorato ed è in pensione, ma soprattutto a chi non c’è più e il mio pensiero va a Ernesto Assante. Delle edizioni condotte mi sono rimaste tante emozioni, ma tra le tante ricordo con piacere aver ospitato un maestro come Enzo Bosso. Ed è per quello che domani voglio ripartire da e con lui. Non ci saranno monologhi, ma domani ci saranno Noa e Mira Awad, che canteranno Imagine per lanciare un messaggio contro la guerra. Voglio poi ringraziare Antonella Clerici e Gerry Scotti per accompagnarmi nella serata di domani. Sono due colleghi e due amici. Condividerò il palco con loro, ma, tante volte, avranno degli spazi singoli. Sarà un gioco di squadra. Politica? Non ho avuto né pressioni né indicazioni. Ringrazio l’azienda che si è fidata di me. Io non cerco mai polemiche e cerco di rispettare tutti e di parlare a tutti. Quanto accaduto in questi giorni cercherò di tenerlo lontano, perché, in fondo, i cantanti sono qui per cantare Assenza di monologhi? Sono un qualcosa che rispetto, ma ci sono dei tempi televisivi e io voglio finire abbastanza presto. Le serate più lunghe saranno domani, venerdì e sabato. Non ce la faccio fisicamente a fare tardi. L’idea è arrivare all’1,20, massimo 1,40. Poi ovviamente ci saranno le variabili, come quella Malgioglio. Anche gli stessi comici comunque lanceranno delle semplici schegge, tra una canzone a l’altra. Bove? Credo che sarà un bell’esempio per i ragazzi. Venerdì sera ci sarà Paolo Kessisoglu, con la figlia e ci racconterà come vivono oggi i giovani. I due canteranno insieme una canzone. Le scelte? Ho cercato di trovare un po’ di varietà, perché penso sia questo il compito del Festival. Autotune? Non farlo utilizzare sarebbe andare contro i tempi. Alcuni modelli non sono stati accettati, ma serve comunque andare al passo con i tempi. Mi sembra che comunque non manchino grandi voci. Proposte di tornare? Ho detto no per sei volte, dalla settima ho iniziato a pensarci e, alla fine mi hanno convinto. Ho pensato a mio figlio e al fatto che sarebbe potuto essere contento di me. Nessuna sfida con Amadeus: lui e Fiorello hanno fatto un lavoro straordinario. Il mio obiettivo e portare un prodotto dignitoso e di qualità, soprattutto dal punto di vista delle canzoni. Penso magari ad eguagliare quelli che sono stati i miei numeri. Angelina Mango? Non l’ho sentita, ma magari potrebbe essere la sorpresa dell’ultim’ora. Però non vi è una regola che riguarda il vincitore dell’anno precedente. Per di più lei sta cercando un momento di tranquillità. La parte più difficile? Fare la direzione artistica. Per me domani inizia la parte più facile. Mi auguro che ci sia, un giorno, una direttrice artistica».

«Non mi aspettavo di essere qui, perché Carlo me lo ha chiesto all’ultimo, verso metà gennaio. Ieri durante le prove ci siamo divertiti moltissimo, forse anche perché non dobbiamo dimostrare nulla. In una lunga carriera, ci possono stare i momenti bui. L’importante è capire che si deve stare in pace con se stessi. Questo è un bellissimo lavoro, ma la vita è altro. Ovviamente questa consapevolezza si acquisisce con l’età. Fermarsi è importante. A me è servito per avere nuove idee. Conduzioni femminili? Io l’ho fatto nel 2010, da sola, perché nessuno ci credeva. Mi auguro che possa risuccedere. Credo sia più un problema di opportunità, ma sono convinta che prima o poi accadrà di nuovo», ha dichiarato Antonella Clerici. «Questa mia presenza è frutto dell’amicizia con Carlo. Almeno così non mi si può più chiedere quando farò Sanremo. Sono molto emozionato. Ringrazio tutta la squadra che mi ha fatto sentire a casa. Questo significa che, anche se c’è contrapposizione aziendale, il rispetto e il lavorar bene paga sempre. Sanremo a Mediaset? Io, in azienda, non ho mai sentito parlare di un’operazione del genere. Mi sembra pura fantasia», ha detto Gerry Scotti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *